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Juve, una valanga: 6-1 al Pescara! Tris di Quagliarella

La squadra di Conte domina all’Adriatico andando in gol con Vidal, Asamoah, Giovinco e una tripletta di Quagliarella. Inutile per gli abruzzesi la rete di Cascione. Palo di Quintero. Pirlo ammonito, salterà la Lazio

Sì, aveva ragione Marchsio. Il ko contro l’Inter ha fatto bene alla Juventus, facendole riscoprire il suo lato più feroce. La Signora ferita ha tirato fuori gli artigli, affondando senza pietà nelle carni prima del Nordsjælland, poi del Pescara. Dieci gol in quattro giorni, un messaggio terrificante per le avversarie in Italia e in Europa. La squadra di Conte all’Adriatico ha passeggiato, vincendo per palese superiorità contro una squadra che ha fatto ciò che poteva, comunque sempre troppo poco per poter competere con undici furie di nero vestite. Condottiero della serata è stato Fabio Quagliarella, autore di una tripletta da sogno. Alla vigilia il timore principale era quello di poter prendere sottogamba la sfida, un rischio che si frantuma nel giro di un attimo. Ci pensa Giovinco a chiarire le cose con due tiri da applausi nei primi quattro minuti. Perin si supera sulla Formica Atomica ma nulla può con Vidal che dopo nove giri d’orologio già porta avanti la truppa bianconera: verticalizzazione di Giovinco (a proposito, che partita!) e diagonale ad insaccare del cileno, al terzo centro consecutivo. L’1-0 è solo un antipasto. La pressione della Juve è costante, la fame di gol insaziabile; il Pescara è alle corde. Al 23′ arriva il secondo sigillo (il primo della serata) con Quagliarella: logica conseguenza di una gara che si gioca ad una porta sola. Il raddoppio sazia gli uomini di Conte che rallentano consentendo ai padroni di casa di mettere fuori la testa. Quintero sfiora il gol con una punizione che si infrange sul palo, poi Casione accorcia le distanze di testa su assist di Nielsen. Lo stesso centrocampista danese sfiora il pari con un tiro dal limite a lato di poco. I cinque minuti abruzzesi ridestano la Juve che torna a colpire con una semplicità disarmante. Siamo alla mezz’ora quando Asamoah porta sul 3-1 i bianconeri con un gol in rovesciata su assist di tacco del solito, imprendibile Quagliarella. Finità? Macchè. Passano sette minuti e Giovinco insacca il 4-1 con un tiro al volo di rara bellezza. Il Pescara scompare dal rettangolo verde lasciando il proscenio ad una Juve scintillante. Prima del fischio finale del primo tempo c’è ancora il tempo per vedere un salvataggio sulla linea da acrobata di Marchisio e il secondo gol di Quagliarella che porta la Juve sul 5-1 all’intervallo.

RIPRESA, PURA ACCADEMIA - La ripresa, con i tre punti già in cascina, è solo accademia. Alessio fa uscire Isla per dare spazio a Padoin. Quagliarella si regala la gioia della tripletta con un gol in rovesciata da calcio d’angolo. Una serata da extraterrestre per il bomber ritrovato. Chiellini esce per tirare il fiato, al suo posto dentro Marrone. Il Pescara prova a ridurre il passivo ma contro questa Juve non c’è speranza. Quagliarella è costretto ad uscire per un problema al ginocchio, dentro Bendtner. Giovinco si divora il gol del 7-1 al 29′ calciando fuori a porta vuota. Il resto del match scorre via senza ulteriori emozioni. La squadra di Conte non infierisce e preferisce mantenere energie per la sfida contro la Lazio di sabato prossimo. Non ci sarà Pirlo, diffidato ed ammonito. Pogba dovrà regolare meglio l’orologio: se eviterà ulteriori ritardi, il posto da titolare è garantito.

Fonte – tuttosport

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