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ANTONIO CONTE RINNOVA FINO AL 2018. ANNUNCIO NELLE PROSSIME ORE – video conferenza

Immaginate una partita a poker. Un testa a testa tirato. Da una parte la Juve, dall’altra Conte. Sembra lo stesso film visto l’anno scorso di questi tempi. Passano i giorni. Piano piano si scoprono le carte. E’ il momento di chiamare il punto, di stringere. Uno dei due ha rilanciato pesantemente (le dichiarazioni post Atalanta e Roma condite da mal di pancia vari ed avariati). Forse in mano non aveva nulla (offerte da top team europei, come sognava). Bluffava insomma. “L’avversario” l’ha capito, ha aspettato e consapevole della sua forza e delle sue argomentazioni, ha portato a casa la partita.

Chi “ha perso” (ça va sans dire) non ci rimetterà nulla, anzi, potrebbe guadagnarci un rinnovo fino al 2018 con adeguamento dell’ingaggio a 4,5 milioni, senza dimenticare che resterà comunque al timone di una squadra leader in Italia che investirà ancora per migliorare in Europa. La certezza però arriverà solo alla certificazione dell’annuncio (nelle prossime ore), ma la sensazione è quella che Antonio Conte, tranne clamorosi contro-ribaltoni, resterà ancora sulla panchina della Juve, anche se non farà il Ferguson, non gli verranno comprati campioni da 40/50 milioni e non gestirà in prima persona la comunicazione. Farà l’allenatore e basta, cosa che gli riesce meglio degli altri in Italia come dimostrano i numeri e i risultati ottenuti in questo triennio straordinario. Se la sua Juve domani dovesse battere il Cagliari centrerebbe lo storico traguardo dei 102 punti. Nessuna squadra in Europa in passato ha fatto tanto. “Alla Juve tutti utili e nessuno indispensabile. Nemmeno io lo sono – ha rilanciato Andrea Agnelli ad un convegno a Milano – E’ un principio di vita che si applica anche al calcio. La storia di questo gruppo è più grande di ogni individuo. E adesso vogliamo i 102 punti mai raggiunti da nessuno in Europa. Pensare che la nostra stagione sia fallimentare perché non si è vinto in coppa è comunque da ignoranti”. E ancora. “Quest’anno il rammarico non è essere usciti con il Benfica ma non aver passato il turno in Champions League. Si tratta comunque di un percorso di crescita che ci lascia veleno sul dente per trovare stimoli, l’anno prossimo” ha concluso il presidente. C’era anche Buffon al convegno. “Da juventino non prendo nemmeno in considerazione un addio di Conte”. Dovrebbe finire tutto a tarallucci e vino. Che abbia inizio la festa. Per tutti non per Del Piero. Pinturicchio non ci sarà allo Stadium. Era a Torino. Ha preferito darsi all’arte. Ieri ha presentato presso il suo concept (AdpLog) in centro la mostra fotografica di Steve McCurry. Il capitano è sempre il capitano. Come Conte. Un pezzo di Juve.

fonte:VECCHIASIGNORA.COM –  Quotidiano Sportivo, articolo di Luca Pasquaretta

IL VIDEO PARTE DAL MINUTO 17:20

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